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lunedì 19 dicembre 2016

Recensione «Come polvere tra pagine e stelle» di Federica Di Iesu


(...) «È pericoloso conoscere una scrittrice.» 
«Perché?» Ride 
«Perché potrei ritrovarmi in un qualche libro senza nemmeno saperlo.» (...) 
{ Come polvere tra pagine e stelle - pag. 59 del formato digitale }

Buona inizio settimana carissimi lettori!
È con la citazione qui sopra che voglio introdurvi il post di oggi.
Finalmente, infatti, vi propongo la recensione di Come polvere tra pagine e stelle di Federica Di Iesu, il cui titolo (chi lo leggerà capirà) non è affatto messo così a caso perché-suona-bene, ma ha un motivo ben preciso che si scoprirà solo verso la fine del romanzo!
L'ho terminato già da circa una settimana, ma non avevo avuto ancora modo di scriverne la recensione. Ora invece nulla mi vieterà di farlo ahah! Perciò veniamo subito a noi!
La citazione è presa da una parte di racconto che ho sentito particolarmente mia (ma in realtà non è l'unica che ha suscitato questo sentimento in me). La nostra protagonista è infatti una scrittrice; una figura che è presente anche nella parte più profonda del mio animo e che spero di riuscirla a far affiorare.
La scrittura mi affascina, mi appassiona. Mi piace scrivere, e spero un giorno di creare qualcosa che possa entusiasmare e trasmettere qualcosa di importante anche a dei miei futuri lettori.
Ma non è di me che ora devo parlarvi. Vi lascio quindi alla recensione di questo fantastico romanzo ^^



Titolo: Come polvere tra pagine e stelle
Data di pubblicazione: 2016
Autore: Federica Di Iesu
Editore: Youcanprint
Genere: Rosa, Romance 
Prezzo di copertina: € 13,50
Pagine: 234
Disponibile in versione ebook a € 2,49
Acquistabile, sia in digitale che cartaceo, su:
Youcanprint.it (per il cartaceo)
Youcanprint.it (per il digitale)
ibs.it
Amazon.it
Mondadoristore
Feltrinelli


Voto:


Trama

Zoe decide di partire verso la Riviera Adriatica, lontana da Matteo, ormai ex fidanzato che l'ha tradita con Dorotea, un'amica comune.
Ad accoglierla all'Hotel Margherita è un inconsueto biglietto che la invita ad entrare, usufruire della struttura in assenza dei proprietari in attesa di un'ospite.
Irene, un'esile brunetta dallo sguardo vispo e allegro non tarda ad arrivare. Quest'ultima approda nello stesso albergo in cerca di tranquillità per riflettere sul rapporto con l'affascinante Samuele. Tra le due ragazze nasce subito una forte intesa facilitata dalla comune passione per l'arte.
I giorni trascorrono tra bagni, sole, feste al chiaro di luna e nuove conoscenze che lasceranno il segno. Tutto ciò avverrà sotto l'occhio vigile dell'imponente faro che tutto sovrasta e avvolge di mistero.
Inevitabile per le ragazze la voglia di varcare la soglia di questo custode di ricordi per soffiare la polvere del passato e giungere a verità fortemente legate al presente.
Un racconto ricco di emozioni, misteri, colpi di scena e un pizzico di ironia.


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La mia recensione


Il romanzo è scritto in prima persona; caratteristica che assegna già un punto di vantaggio a questo romanzo, già di per sé decisamente coinvolgente.
In realtà le protagoniste di questo romanzo sono due: Zoe e Irene.
Infatti altra caratteristica molto curiosa e che mi è piaciuta parecchio, la si ritrova nella composizione dei capitoli. Spesso troveremo prima del titolo la dicitura "Zoe" oppure "Irene", che ci farà capire quando staremo per metterci nei panni dell'una e quando in quelli dell'altra. E ciò è stato a mio parere anche molto divertente!
Ad ogni modo ho capito che la vera protagonista di questo romanzo è Zoe: restauratrice, ma scrittrice per passione, di trentanove anni, piuttosto spiritosa, che decide di dare un taglio alla sua relazione passata e riprendere in mano le redini della sua vita.
Inizia da un viaggio. Lontano da tutto e da tutti, per potersi godere un periodo di totale raccoglimento che le permetta di scrivere senza intoppi un breve racconto con il quale dovrà partecipare alla finale di un concorso. Il premio: un contratto con la casa editrice.
Decide così di alloggiare all'Hotel Margherita, situato in una struttura caratteristica e non troppo formale. Ad accoglierla troverà Mercoledì, una tenera gattina nera che terrà compagnia sia a lei che ad Irene durante il loro soggiorno nell'hotel.
Poi c'è Matteo, il suo ex. Viene descritto come "lo stronzo di turno" (si può dire?), ma che la protagonista nonostante il suo rancore, non riesce a dimenticare. Non aveva mai dato segni che lasciassero intendere di avere un qualche problema con lei; fino a poco tempo prima era solito coccolarla e darle attenzioni come aveva sempre fatto... ma in realtà nascondeva una relazione con Dorotea, un'amica di entrambi.
La sofferenza di Zoe è molto ben descritta. Ogni suo gesto, ogni suo pensiero, ogni dettaglio contribuisce a rendere questo personaggio in qualche modo "vero", e per certi aspetti viene spontaneo mettersi dalla sua parte, anche se a volte verrebbe voglia di entrare nel romanzo e darle una bella scrollata per farla rinvenire. 
Fin qui potrebbe sembrare una classica trama da romanzo rosa, in cui la protagonista è vittima di un meschino triangolo amoroso. In realtà verremo presto catturati dal realismo, dalla vivacità e dai misteri che troveremo ben amalgamati in questo racconto.
Le riflessioni dei personaggi, i loro pensieri profondi, hanno saputo toccarmi il cuore tanto da renderli molto più vicini a me di quanto avessi mai immaginato; infatti spesso mi capitava di sentirli miei.

(...) Non penso che vincendo un semplice concorso la mia vita verrà stravolta e che non dovrò più preoccuparmi del lavoro, non sono una sprovveduta. Ho quasi quarant'anni e sono diventata più concreta, anche se non ho mai smesso di sognare. Sperare di cambiare le cose, non significa essere poco reali, vuol dire che hai dei progetti, dei piani, delle ambizioni, ma ne conosci i limiti e le potenzialità. Se una volta pensavo che bastasse essere bravi a fare qualcosa per ottenere dei buoni risultati, oggi so che purtroppo non è così. La vita insegna, la vita disciplina e ti corregge se sei umile. (...)
Come polvere tra pagine e stelle - pag. 18 del formato digitale }

A volte avevo la percezione di leggere un racconto visto con gli occhi di una giovane ragazza. Sarà per la dolcezza di questo personaggio e per i pensieri così aperti e giovanili, per cui spesso mi ritrovavo ad immedesimarmi molto nei suoi panni, benché tra me e lei vi siano venticinque anni di differenza.
Mi sono comunque ritrovata ad apprezzare molto i temi di questo romanzo; appunto per la maturità con cui vengono affrontati, ma al tempo stesso anche l'allegria (quasi adolescenziale) con cui vediamo stemperare certi attimi di tensione presenti all'interno del racconto.
Parliamo invece ora di Irene, una giovane donna di ventisei anni (che da quel che ho potuto capire, da un recente blogtour indetto per far conoscere questo romanzo, è stata protagonista di qualche altro romanzo della stessa autrice).
Allegra, spigliata, senza peli sulla lingua e decisamente coraggiosa. Che non si fa problemi ad arrampicarsi ad un albero o scavalcare una finestra (purché sia affacciata al piano terra) per superare un ostacolo.
Archeologa, in cerca di un po' di tranquillità per riflettere sulla sua relazione con Samuele: un ragazzo affascinante e (scopriremo presto) anche molto ricco.
Anche lei si ritroverà nello stesso hotel in cui alloggia Zoe, con la sola differenza che Irene sembra conoscere bene la proprietaria e la zona, perciò non ha problemi a spostarsi per il paese.
Le due non faranno per nulla fatica ad entrare in sintonia; amano l'arte e si completano a vicenda. La vivacità di Irene aiuterà molto il morale a terra della nostra Zoe, aiutandola anche a svelare un grosso segreto della sua famiglia. Viceversa, Zoe con la sua fedeltà saprà aiutare e supportare Irene nelle sue avventure e affari di cuore.
Insomma, insieme a loro ne vedremo delle belle.


(...) Trascorrono velocemente le ore a tavola con Irene e la sua confessione insieme ai miei sfoghi ci fanno sentire vicine. È una ragazza molto spigliata e la sua presenza in questo momento, era quello che ci voleva. Qualcuno lassù, legge i nostri cuori e usa le persone per venirci in soccorso. Grazie. (...)
Come polvere tra pagine e stelle - pag. 37 del formato digitale }

Un'altra nota dolce di questo romanzo è l'amore per la famiglia che trapela dai ricordi e le riflessioni delle due protagoniste, e che davvero mi hanno scaldato il cuore. Forse perché anch'io sono una persona molto affezionata alla mia famiglia, o forse perché l'abilità dell'autrice è stata anche in questo.
Partendo da Zoe; la quale si scoprirà avere un fratello affetto da autismo, ma che per lei è simbolo del suo "primo vero amore". La narrazione è di una dolcezza infinita, toccante, quando si concentra su ogni dettaglio importante dei ricordi del "fratellino" della protagonista.

(...) Daniel è speciale. È l'amore fatto persona. È energia pulita. 
Conoscete un essere umano completamente privo di invidia? Io sì. 
Avete un fratello che a trent'anni suonati s'infila nel vostro letto coccolandovi e dicendovi che vi vuole bene e che cerca tutti i dettagli che avete uguale a lui? Dal neo, il colore degli occhi, la macchia sul petto uguale? Io sì. 
Daniel è davvero unico. (...)
{ Come polvere tra pagine e stelle - pag. 55 del formato digitale }

O ancora, Irene. Uno dei pensieri suoi più belli sulla famiglia l'ho trovato qui:


(...) L'amore per la famiglia è in assoluto la cosa più importante che abbiamo. (...)
{ Come polvere tra pagine e stelle - pag. 152 del formato digitale }

Ho apprezzato molto anche le parti spiritose in cui si divide il racconto, sarebbe impossibile citarle tutte, ma credetemi quando vi dico che non mi sono per nulla annoiata con questo racconto! È un umorismo sottile, ma che appunto riesce a tenere piuttosto alto il livello di attenzione nel lettore.
Ovviamente, in quanto romanzo rosa, non poteva mancare l'aspetto sentimentale del racconto. Infatti vedremo la nostra protagonista Zoe fare la conoscenza in circostanze "un po' particolari" con un uomo molto affascinante, poco più grande di lei, e dal fisico mozzafiato. Si potrebbe dire un vero "colpo" di fulmine... ahah! (Chi lo ha letto o lo leggerà, capirà xD)


(...) Le dita delle sue mani affondano tra i miei capelli accarezzandomi la nuca. Nessuno dei due parla. La sua bocca si socchiude appena e quando lo vedo avvicinarsi al mio viso faccio un profondo respiro, mi alzo sulle punte e mi lascio sfiorare dalle sue morbide labbra. 
 Il lunghissimo bacio che è seguito, è stato il più bello, appassionante e dolce che abbia mai ricevuto in tutta la mia vita. Non pensavo potesse esserci qualcosa di questo tipo fino a sta sera. (...)
{ Come polvere tra pagine e stelle - pag. 96 del formato digitale }

Un uomo dalle mille sorprese con il quale ci sarà sì una fortissima attrazione, ma come sempre l'amore non è tutto rosa e fiori e spesso si scoprono le spine.
Sarà Zoe a darsi la zappata sui piedi da sola; per non rischiare nel dire subito la verità, finirà con il compromettere l'intero rapporto, ma saprà riscattarsi dall'errore e riprendersi il suo uomo?
Ma non dimentichiamoci della sua amica Irene; anche lei avrà il suo bel da fare. Infatti scoprirà il suo ragazzo, Samuele, insieme ad un'altra ragazza, alloggiati in un hotel poco distante da quello di lei e Zoe senza che lui l'avesse mai avvisata.
Chi mai potrebbe essere? Che cosa ci fa sempre appiccicata a lui? Irene è pronta a mettere a ferro e fuoco l'hotel in cui lui è alloggiato pur di beccarlo con le mani nel sacco, ma non sembra un'impresa facile.
Riuscirà a scoprire in realtà cosa c'è sotto? Il loro amore è vero o aveva ragione ad essere molto scettica verso l'universo maschile?
Ma questi misteri non sono gli unici ad avvolgere l'intero romanzo, che infatti verte attorno ad un antico, ma imponente faro.
Zoe e Iene s'imbatteranno in uno strano mistero che riguarda il passato della famiglia di Zoe, e l'unico luogo dove scoprono esser nascoste le risposte è proprio quel faro.
Riusciranno a svelare ogni mistero?

Non posso darvi le risposte, logicamente. E anzi, spero vivamente di aver attirato la vostra curiosità; perché vi assicuro che questo è un racconto che vale davvero la pena leggere.
Il linguaggio è semplice e diretto, la narrazione è scorrevole e ricca di colpi di scena, sottile umorismo, piccoli gesti d'affetto e situazioni che tengono incollati col naso alle pagine.
La storia non è per nulla banale ed è stato divertente potersi immergere nei panni di ambedue le protagoniste attraverso l'idea molto originale dell'autrice di creare dei capitoli divisi tra Zoe e Irene.
Anche il finale ha saputo tenere con il fiato sospeso fino all'ultimo, non si saprà mai come andrà a finire se non lo si legge tutto fino all'ultima pagina ;)



Giudizio finale: Un romanzo ricco di passioni, misteri, amicizia e piccoli colpi di scena, che lo rendono davvero intrigante.
Consigliatissimo!


 
Livello di "passione": Le scene passionali non sono tantissime, ma nemmeno assenti. Un delicato romanticismo con la giusta dose di passione.



Con oggi ho finito. Spero che la recensione vi sia piaciuta. Se volete lasciare un commento, ormai lo sapete, mi fa davvero molto piacere; anche solo per dare il vostro parere se lo avete letto o se avete intenzione di leggerlo.
Come sempre vi aspetto al nostro prossimo appuntamento e vi auguro una felice serata! ♥




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