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venerdì 26 gennaio 2018

Recensione «Dolce Risveglio» di Donatella Perullo


"Provava solo amicizia e stima, continuava a ripeterlo al suo cuore che scalciava per rimettersi in gioco. Avrebbe voluto rimetterlo a dormire a suon di pugni, altro che il dolce risveglio di cui aveva blaterato Amalia il giorno in cui si erano conosciute." 


Buonasera Librosi!
Bentornati nella Bottega Librosa. Finalmente eccomi qui oggi per parlarvi di un romance letteralmente molto "appetitoso" di Donatella Perullo; autrice della saga fantasy Il fato degli dei, di cui vi parlai già tempo fa (QUI trovate la mia recensione), e di altri romanzi di cui probabilmente vi parlerò in futuro.
Dopo aver letto il suddetto fantasy, Donatella è diventata una delle mie autrici preferite, nonché una cara amica, alla quale tengo molto. È una persona veramente squisita, un'autrice molto capace, originale e simpatica; qualità che traspaiono anche nei suoi romanzi che vi consiglio caldamente.

Il romanzo di cui voglio parlarvi oggi è Dolce Risveglio; preparate piatti e posate, perché sto per parlavi di un romanzo che vi farà veramente venire l'acquolina in bocca! E che racchiude in sé la meravigliosa atmosfera napoletana: i suoi sapori e i suoi amori...

Titolo: Dolce Risveglio
Data di pubblicazione: Settembre 2017
Autrice: Donatella Perullo
Casa Editrice: Leggereditore
Genere: Contemporary Romance
Prezzo di copertina: € 9,90
Disponibile anche in eBook: € 2,99

TRAMA
Gilia è una studentessa universitaria che si mantiene lavorando nel tempo libero. Il suo sogno è aprire una pasticceria letteraria, ma l'obiettivo adesso è superare l'ultimo esame che la separa dalla tanto sognata laurea in lettere. Lontana dai genitori, il suo punto di riferimento a Napoli è Abeba, sua migliore amica e personal chef. È grazie a lei che ha conosciuto Mario, laureando in legge e suo fidanzato da due anni. Ma proprio quando si sente all'apice della felicità e soddisfazione, le cade il mondo addosso. Mario di punto in bianco decide di lasciarla per la figlia di un noto avvocato di Napoli, nella speranza di fare carriera.
Distrutta e incapace di reagire, Gilia sta per abbandonare i sogni di una vita quando Abeba le propone di aiutarla ad organizzare una cena che le è stata affidata. Il suo compito sarà preparare il dessert richiesto dagli ospiti: una delizia al limone. Ma la serata le riserverà anche una dolce sorpresa: Matteo. L'incontro tra i due scatena un'attrazione profonda e immediata, che entrambi si sforzano di ignorare.
Saranno in grado di lasciarsi il passato alle spalle e abbandonarsi al risveglio del cuore?

L'AUTRICE
È nata a Napoli. Già a sedici anni si dedica alla stesura di romanzi fantasy. A vent’anni al lavoro impiegatizio associa la collaborazione con il settimanale per adolescenti Rimmel (Periodici Tattilo). Dopo una lunga pausa di riflessione, ormai mamma e moglie, ritrova la vena creativa e nel giugno 2010, con il racconto storico La leggenda del cane resuscitato si classifica terza al “Premio Nazionale di Narrativa L’inchiostro dei 7 gioielli”.
Nel 2012 vince il concorso “My fantasy story” con il racconto La profezia dell’eletto.
È stata per due anni semifinalista del “Torneo Letterario Ioscrittore” indetto dalla GeMS, prima con il Thriller Stelle Binarie e poi con il Fantasy Lacrime d’Ametista che nel 2014 sarà pubblicato dalla Butterfly Edizioni. Nel maggio 2015 pubblica in self, sulla piattaforma Amazon, il romanzo breve Horror, Nemesi e nello stesso mese è seconda classificata al concorso letterario “Fantasya a Palazzo” indetto dal comune di Formello, con il racconto Guardastelle. Nel luglio 2016 cura l’antologia “Sposa per sempre” ispirata alla leggenda di Pascualita, la sposa cadavere di Chihuahua. Antologia tradotta poi anche in spagnolo.
A giugno del 2017 approda alla Fanucci Editore ed esordisce nel mondo del noir con Il gioco del ragno,  poliziesco ambientato nella Napoli che tanto ama. Sempre con il marchio Fanucci a settembre 2017 pubblica il romance intitolato Dolce risveglio.
Gran parte del suo tempo libero lo dedica alla scrittura, ma ama anche disegnare. La lettura e il cinema sono piacevoli diversivi di cui non riesce a fare a meno, così come adora dedicarsi alla famiglia.

LA MIA RECENSIONE
Ho davvero adorato questo romanzo. Il motivo è che mi ha colpita nel profondo, scavando a poco a poco nel mio cuore e dandomi motivo di riflettere tantissimo su questioni anche molto personali.

La storia è ambientata a Napoli. La protagonista è Gilia, una felice ragazza di ventisette anni piena di sogni e progetti, felicemente fidanzata con Mario e intenzionata (una volta finiti gli studi) ad aprire una pasticceria letteraria.
Un progetto decisamente bello, che unisce le due cose che Gilia ama di più: fare dolci e leggere.
Ad un tratto tutti i suoi sogni e le sue speranze crollano nel giorno in cui Mario decide di lasciarla e di andarsene con un'altra ragazza, conosciuta nello stesso corso universitario. Ma oltre il danno anche la beffa, infatti le porta via quasi tutti i risparmi e la liquida con poche e fredde parole avvelenate.
Gilia è a pezzi, ma grazie al cielo ha un'amica fidata sulla quale poter contare per non restare sola in mezzo ad una strada: Abeba, madre di un dolcissimo bambino che Gilia adora, e che in parte si sente in colpa per averle fatto conoscere un uomo tanto orribile due anni prima.
Abeba non sopporta di non vederla reagire e decide di trascinarla in un progetto culinario che prevede di organizzare una cena per della gente illustre dalla quale è stata incaricata. Gilia anche se poco convinta accetta. È veramente molto brava in cucina, merito della sua famiglia, e i piatti riscontrano un notevole successo soprattutto da parte della baronessa Barbieri, che chiede di poterla conoscere per avere qualche suggerimento sulla preparazione di un piatto particolare. Ma è proprio qui che si troverà davanti ad una spiacevolissima sorpresa. Mario è proprio seduto allo stesso tavolo in compagnia dell'altra ragazza; la tensione sale alle stelle e Gilia fa di tutto per tornare in cucina e rifugiarsi lì fino al termine della serata. Ma in corridoio Mario la raggiunge e qui avranno una furiosa lite che terminerà con uno scioccante schiaffo da parte di Mario e una terza persona che accorre in suo aiuto.
Persona che la seguirà in cucina, ma che lei girata di spalle crede essere Mario e lo colpisce di getto con una torta in faccia. Quando si accorge dell'equivoco fugge via in preda alla vergogna.

Gilia a quel punto decide di riprendere in mano le redini della sua vita. È arrabbiata con Mario, e con tutti gli uomini. Non crede più nell'amore, alza barriere e anestetizza il suo cuore cercando il più possibile di evitare d'innamorarsi di nuovo per paura di soffrire.
Decide anche di tornare a concentrarsi sulla ricerca di un lavoro, per non dover più dipendere dall'amica e ritornare autonoma.
Viene cosi convocata da una famiglia molto ricca, la quale ha bisogno di una tata che si occupi di una bambina di dieci anni. Viene ricevuta dalla nonna di questa, di nome Amalia, che le spiega un po' la storia della piccola e il ruolo che Gilia avrebbe nel caso venga assunta. Gilia ama i bambini e dimostra di essere molto educata e gentile, ottiene l'incarico e si trasferisce da loro. Olivia, così si chiama la bimba, è figlia di Matteo, padrone di casa nonché noto ingegnere di trentacinque anni, il quale ha perso la madre della bambina quando questa aveva solo tre anni. Ritrovandosi così a dover essere un genitore single, e a dover gestire lavoro e "famiglia".

Gilia instaura fin da subito un bellissimo rapporto con la bambina e ben presto conoscerà Matteo, che prima di quel momento era in viaggio di lavoro, il quale in poco tempo riuscirà a sconvolgere l'equilibrio di Gilia, che con così tanta fatica lei era riuscita a costruirsi. Matteo è un uomo molto bello, affascinante e dai modi molto gentili ed eleganti. Un padre amorevole e a suo modo presente e molto attento ai bisogni della figlia. Gilia non sa che fare; fuggire da lui o restare per amore di quella bambina che ha letteralmente rapito il suo cuore?
"... regalo di Mario che era stato bravissimo a renderla sfiduciata e chiusa nei rapporti con l'altro sesso. La verità era che nell'ultimo anno era riuscita a concentrarsi su sé stessa e a ritrovare un equilibrio che, con il solo sguardo, Matteo faceva vacillare e questo la atterriva."
Ovviamente non vado oltre perché il resto lo scoprirete da voi solo se deciderete che questo romanzo fa per voi e che vorrete conoscerne i dettagli e il finale.

La storia di Gilia è veramente molto coinvolgente, è impossibile non immedesimarsi in questo personaggio che a fatica cerca di guadagnarsi un posto nella società dopo aver ricevuto un tradimento e una delusione così grandi. Un personaggio sfiduciato, ma che cerca ciò nonostante di rialzarsi e di rimettersi in gioco abbattendo le proprie debolezze innalzando però al contempo dei muri che non la facciano più crollare.
La visione di Gilia mi ha toccato molto, e molti suoi pensieri li ho sentiti miei. La sua storia mi ha insegnato molto e per certi versi mi ha aiutato. Era proprio la lettura di cui avevo bisogno in questo periodo.

Molto interessante e piacevole è anche l'introduzione di argomenti di cucina, ricette, e la descrizione di sapori e profumi che per poco non fanno venire letteralmente l'acquolina in bocca e la sensazione di percepirli!
In particolare la "delizia al limone" sarà la ricetta chiave di questo romanzo ;) ♥

La narrazione è molto scorrevole, per nulla complessa. Il linguaggio è semplice e di tanto in tanto vengono usati dei termini dialettali tipici di Napoli, che personalmente ho trovato molto piacevoli e comprensibilissimi essendo casertana per metà, da parte di padre ^___^ ma che, potete star sicuri, risulteranno di facilissima comprensione anche per tutti.
Di tanto in tanto ci s'imbatte anche in qualche situazione un po' prevedibile, ma un dettaglio che passa in secondo piano di fronte ad una storia che poi presenta dei colpi di scena che riescono perfettamente e comunque a rapire il lettore.
Come sempre lo stile di Donatella fa emergere sentimenti e sensazioni in modo così naturale e così vero, che quasi ci si dimentica che Gilia e tutti gli altri siano personaggi immaginari.

CONCLUSIONI
Come dicevo in alcuni momenti la storia potrebbe assumere delle sfumature un po' scontate, ma dramma, sentimento e passione si amalgamano in un mix così perfetto che l'intera storia non stanca e regala forti emozioni.
Ho apprezzato molto il rapporto che Gilia riesce ad instaurare con le persone, specialmente con i bambini, anche se in questo caso, con la piccola Olivia, forse avrei apprezzato di più un iniziale "rapporto di scontro" che poi avrebbe preso pieghe più dolci a seguito di un accadimento che le avrebbe viste coinvolte. Sarebbe stato sicuramente più credibile da parte di una bambina molto abituata alle attenzioni di tutti, e del padre in particolare, che quindi di sicuro avrebbe provato almeno una punta di gelosia nei confronti di Gilia. Ma a parte questo, ci tengo a ribadire ciò che ho affermato prima, ossia: che di fronte a questi piccoli dettagli ci si può tranquillamente passare sopra in quanto la storia presenta comunque degli attimi che non deludono ;)
Il finale è stato veramente un colpo di scena incredibile! Che ha saputo tenermi col fiato sospeso fino all'ultimo, che mi ha regalato attimi di paura, e che dà quella spinta in più alla storia, rendendola ancora più apprezzabile prima delle vicende narrate nelle ultime righe.

Consiglio questo romanzo alle anime romantiche. A chi sta lottando e lotta ogni giorno per raggiungere i propri sogni, e a chi lo sta facendo per uscire fuori da una brutta situazione, ma che a voglia di ricominciare. A chi non vuole lasciarsi abbattere, ma soprattutto a chi come Gilia, ha deciso che anestetizzare il proprio cuore sia la scelta giusta per non soffrire più; in particolare a queste ultime persone consiglio di leggere questo romanzo, perché scoprirete che spesso innalzare barriere verso gli altri non serve a niente se non a farsi più male.
L'amore quando arriva, e se è quello vero, travolge e stravolge i cuori e gli animi anche i più ostinati.

LA COVER
Semplice, delicata, ma immediata. Trasmette subito la sensazione di avere a che fare con una storia d'amore che parla di cucina.
"Dolce Risveglio" è un titolo più che azzeccato! Rende benissimo il significato generale dell'intero racconto, ci viene proposto ogni tanto all'interno della narrazione e nel finale assumerà un significato ancora più "concreto".

VOTO CONCLUSIVO


PASSION RATE


Spero che la mia recensione abbia stuzzicato anche solo un po' la vostra curiosità, e se avete già letto questo romanzo aspetto qualche vostro parere qui nei commenti ^^♥

Infine ringrazio Donatella e la sua Casa Editrice per avermi concesso l'opportunità di leggere queste bellissima opera letteraria che mi auguro possa far breccia anche nei cuori di molti altri lettori.


-- Nocturnia --





4 commenti:

  1. Adoro i libri che trattano di cucina con storie romantiche... lo metto subito in lista!
    E poi voglio scoprire la ricetta della delizia al limone!!! XD
    Grazie per questa bellissima e attenta recensione

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    1. Grazie mille per l'info! Mi sono appena iscritta ;-* ♥

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